Ricevere e accogliere. Riflessioni sull'esperienza di comunità

Appuntamento finale con "WaW - Women at Work"


Martedì 23 maggio, dalle 17 alle 19 (con aperitivo a seguire), si terrà presso la Villa Reale di Monza il convegno dal titolo "Ricevere e accogliere. Riflessioni sull'esperienza di comunità". L'evento è rivolto a social workers, educatrici ed educatori, psicologi e figure mediche in genere, interessate ad un convegno che ha l'obiettivo di mettere a fuoco la posizione originaria e più profonda dell'accoglienza, oltre all'importanza di percorsi comunitari ben costruiti e mirati sulle fragilità.

Ad aprire l'evento sarà, infatti, il filosofo Silvano Petrosino, professore ordinario di Antropologia filosofica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che dialogherà col pubblico sul tema cardine del convegno: «Perché bisogna distinguere l'"accogliere" dal "ricevere"?», anticipa Petrosino. «Perché l'accogliere, pur implicando il riconoscimento dell'aver ricevuto, non può mai risolversi del tutto in esso? Accogliere vuol dire trasformare ciò che si è ricevuto nel passato in un fattore di apertura all'avvenire; in effetti, si può sempre concepire ciò che si è ricevuto (un gesto d'affetto, un'attenzione particolare, un certo dono e più in generale la vita stessa) come qualcosa di fortuito, eccezionale, come il frutto occasionale di un evento fortunato, se non addirittura come qualcosa/qualcuno di semplicemente dovuto. In questo modo l'"è stato" di ciò che si è ricevuto, relegato nel suo essere passato, non si trasforma mai in un "sarà", non diventa la molla di un'apertura all'avvenire. In questo modo l'incrocio con ciò che si è ricevuto, inaridito nell'ovvietà e nell'accidentalità, non matura mai in un incontro, non diventa un incontro capace di fecondare il tempo e la vita che ci attende».

Nella seconda parte del workshop, spazio ad alcune testimonianze di accoglienza, con voci e storie provenienti da ambiti comunitari e della pubblica amministrazione. Bruno Corti (Opera Don Guanella - Lecco) racconterà di "Cascina don Guanella", progetto di agricoltura sociale per l'accoglienza e cura, formazione e inserimento lavorativo di minori e giovani a grave rischio di esclusione sociale, sorto a Valmadrera (LC). Con Francesca Nilges (Cooperativa Aeper - Bergamo) troverà voce la fragilità giovanile, i percorsi di cura e di inclusione che possono essere offerti. Lara Raffaini (Comune di Cremona) e Sara Maiorino (PoliS Lombardia) porteranno la testimonianza di chi opera nella Pubblica Amministrazione e nella ricerca a supporto delle scelte di politica regionale, mentre Simone Maritan (Croce Rossa Ticino - Svizzera) presenterà realtà e contesti transfrontalieri elvetici.

La partecipazione è libera e gratuita, al workshop e all'aperitivo di chiusura, previa compilazione del seguente form

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