confronto, ascolto, consapevolezza

Confronto, ascolto, consapevolezza: 60 studenti all'incontro in Cattolica sul gruppo di auto/mutuo aiuto del Sentiero


Lo scorso 6 maggio 2022 il gruppo di auto/mutuo aiuto della Comunità Alda Merini di Castellanza (Il Sentiero, stuttura dove trovano accoglienza ragazze con disturbo borderline di personalità) ha raccontato la sua esperienza agli studenti e alle studentesse del laboratorio di "Buone pratiche relazionali" condotto dalla professoressa Martina Sala (Scienze del Servizio Sociale - Università Cattolica di Milano). Dallo scambio con gli universitari sono nate molte riflessioni e condivisioni sull'esperienza delle ragazze con disturbi borderline all'interno del gruppo di auto/mutuo aiuto. Ascolto, partecipazione e supporto sono alcuni degli insegnamenti che sono emersi durante l'incontro di laboratorio, come emerso anche dai commenti rilasciati da alcuni degli universitari che hanno partecipato alla lezione.

«La ragazza ospite della Comunità Merini che ha raccontato di sé mi ha emozionato quando diceva dell'importanza del gruppo e dell'ascolto che non ti fa mai sentire solo nelle difficoltà. Altro punto importante è la consapevolezza di non essere solo anche nella fase post dimissioni», è il commento di uno studente di Servizio Sociale.

«La dolcezza di questa ragazza nel sapersi raccontare ed esporre; nel far emergere i suoi punti di debolezza che grazie al gruppo di auto/mutuo aiuto, sono divenuti punti di forza», è il commento di un altro compagno. Gli fa eco un'altra studentessa: «Posso dire che dopo il racconto della vostra esperienza nel gruppo di auto mutuo aiuto mi ha colpito la vostra voglia di continuare a lottare per il desiderio di conquistare la vostra autonomia. Vorrei augurarvi un grosso in bocca al lupo per il vostro avvenire, inoltre posso dire che ammiro il pensiero di voler "aiutare il prossimo che sta vivendo le vostre stesse difficoltà". Dimostrate forza e coraggio, direi che siete un vero esempio».

«Dalle ragazze ho imparato moltissimo - ha raccontato un'educatrice della Comunità Alda Merini -. Ognuna di noi a prescindere dal disturbo condivide sogni e paure spesso simili. Il confronto è sempre arricchente. Facilitare il gruppo è stata un'esperienza formativa e mi ha permesso di creare un rapporto di fiducia ed ascolto con le ospiti speciali».

9 maggio 2022


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