come recuperare stima e consapevolezza

Vittime di abusi e violenze, come recuperare stima e consapevolezza: intervista a Luigi Campagner


Molte donne sono colpite da atti di violenza fisici, ma soprattutto psicologici, ed è molto importante il percorso di recupero nella stima di sé stessi e nella consapevolezza delle proprie capacità.
"Maria Chiara Gadda si confronta con Luigi Campagner, presidente delle cooperative sociali "La Clessidra" e "Il sentiero", partner del progetto "Women at work" su queste tematiche."

Cooperativa la Clessidra e il Sentiero
La Clessidra e Il Sentiero, sono due cooperative sociali che operano sinergicamente l'una con l'altra, a vantaggio di soggetti in difficoltà.
L'obiettivo delle due cooperative è di supportare le donne e mamme che sono in difficoltà sotto diversi aspetti, come vittime di violenza, disagi familiari o disagi sia a livello sociale, sia economico e psicologico.
Inoltre, le cooperative aiutano ragazze e donne che soffrono di un particolare problema psicopatologico, il disturbo di personalità borderline.
Purtroppo non si parla solo di violenze fisiche, ma anche psicologiche, riceviamo tante denunce che riguardano la limitazione economica e il divieto di partecipare alla vita professionale.

Come migliorarsi
Nelle cooperative accogliamo donne madri, aiutando e supportando la costruzione di un rapporto con i figli, così da sperimentare la cura che sono in grado di dare e quindi una scoperta della propria competenza rispetto a questo. Nello stesso tempo sperimentano e ricevono dai figli un senso di gratitudine attraverso il loro sorriso.
Per una donna che ha subito violenze in passato ed è stata trascurata, il rapporto con il figlio può portare ad un nuovo inizio. Permettere di aprirsi al futuro. Sempre tenendo presente che molte volte la scelta di affidare un figlio ad una famiglia e scegliere la via dell'adozione, anche temporanea, è importante, per dare magari una vita migliore al figlio. Le educatrici e psicologhe delle cooperative sono pronte ad accogliere queste iniziative e supportare le madri nel processo di adozione.

I temi che affrontiamo sono amore, lavoro, cura di se stessi. La dimensione del lavoro è molto importante, entrare in una mentalità dove il risultato, il riscatto e la soddisfazione in quello che si fa, l'uscita da un disagio vengono affidati al mettersi in gioco.
Attraverso un progetto individuale, formiamo le donne per farle accedere al mondo professionale. Grazie alla partnership con il progetto Waw - Women at Work, attraverso attività propedeutiche, si preparano le donne al successo lavorativo, stimolandole con dei laboratori. WAW promuove laboratori all'interno delle comunità: cucina, make-up, informatica, corsi basilari che stimolano una curiosità e una precisione.

Cos'è il disturbo della personalità?
Il disturbo della personalità è un disturbo psicologico pervasivo e grave con delle aderenze anche a livello psichiatrico, che riguarda sempre di più i giovani. È una psicopatologia che colpisce l'autostima, l'autolesività, il sentimento di indegnità e porta al ritiro sociale e all'abbandono della socialità, con gravi ripercussioni sul futuro di questi giovani. Inoltre queste patologie portano a delle condotte drammatiche, come i suicidi.

Quando ci si accorge per tempo di questo disturbo e c'è una cura adeguata, e soprattutto una predisposizione dei giovani nel volersi curare ed aderire alla proposte terapeutiche, i successi di guarigione sono alti.
Un altro motivo alla base di queste patologie è l'invalidazione, sottrarre la capacità a qualcuno, cosa che spesso avviene nel rapporto tra genitore e figlio. Quando un genitore dimostra un eccesso di premura e di preoccupazione, invadendo il terreno psicologico, senza che il figlio si occupi di se stesso, porta ad una fragilità, che poi si trasforma in ansia e in angoscia, e non migliora.

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18 maggio 2022


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